La collana, diretta da Michela Canepari, vuole essere un punto di raccordo per pubblicazioni inerenti allo studio dei linguaggi specialistici di varie lingue nazionali e di diversi ambiti disciplinari e si pone come un contenitore di ampio respiro in cui fare convergere saggi di interesse e tagli differenti, atti ad approfondire, arricchire e sviluppare gli studi condotti sui linguaggi specialistici a livello internazionale.
La sempre maggiore specializzazione delle nostre società, e l’internazionalizzazione di ambiti quali quello medico e scientifico, rendono lo studio (e la traduzione) dei linguaggi specialistici un aspetto sempre più prioritario nel nostro mondo globale e globalizzato. Questo anche, e soprattutto, in considerazione del fatto che la realtà in cui viviamo è sempre più segnata da significativi flussi migratori, che rendono questioni di comunicazione interculturale e traduzione essenziali pure in ambito specialistico.
In effetti, la natura stessa di questo mondo incrementa notevolmente l’esposizione anche dei ‘non-specialisti’ a sfaccettature della realtà di cui prima non si sarebbe potuta avere esperienza, in quanto considerate ambito esclusivo degli specialisti. In questo senso, l’avvento della cultura mediatica, e le importanti trasformazioni che la tecnologia ha portato, hanno cambiato il modo in cui ci rapportiamo a, ed interagiamo con, quella stessa realtà e, inevitabilmente, con gli altri esseri umani.
Lo studio dei linguaggi specialistici, la loro traduzione, e i percorsi di formazione ad essa inerenti assumono quindi una importanza sempre maggiore nella gestione delle nostre società e delle vite dei singoli individui. In considerazione dell’importanza dell’argomento, la collana – alla quale in un prossimo futuro saranno collegate anche altre attività accademiche e professionali – rappresenta un buon punto di partenza per affrontare la questione da una varietà di prospettive critiche differenti.
Segue un elenco (naturalmente non esaustivo), degli argomenti possibili per le pubblicazioni che ci si auspica di raccogliere:
- Analisi di varie tipologie di testo specialistico;
- Analisi focalizzate sulla Storia della lingua e sull’evoluzione di particolari linguaggi specialistici;
- Studi linguistici di testi letterari incentrati su discipline specialistiche che presentino una presenza importante dei relativi linguaggi;
- Analisi di film, serie televisive e documentari incentrati su una delle lingue della specializzazione;
- Didattica dei linguaggi specialistici;
- Metodologia CLIL;
- Traduzione specializzata, ugualmente affrontata da prospettive differenti:
- Traduzione dei linguaggi specialistici scritti,
- Traduzione simultanea e interpretariato dei linguaggi specialistici parlati,
- Traduzione audiovisiva di film/serie televisive/documentari focalizzati sui linguaggi specialistici,
- Didattica della traduzione specializzata.
COMITATO SCIENTIFICO
Adami Esterino, Università di Torino
Arduini Stefano, Link Campus University di Roma
Balboni Paolo, Università Ca’ Foscari di Venezia
Canepari Michela, Università di Parma
Craveri Michela, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Felea Cristina, Babeș-Bolyai University, Department of Foreign Languages for Specific Purposes
Cluj-Napoca
Fuertes-Olivera Pedro, Università di Valladolid e Università di Stellenbosh
Markovina Irina, Sechenov University – First Moscow State Medical University
Paterlini Metella, traduttrice professionista presso AITI-Associazione Italiana Traduttori e Interpreti
Pessini Alba, Università di Parma
Pessini Elena, Università di Parma
Pinnavaia Laura, Università di Milano
Pop Anisoara, University of Medicine and Pharmacy of Tirgu Mureş
Poppi Franca, Università di Modena e Reggio Emilia
Rizomilioti Vassiliki, Università di Patrasso
Trendafilova Svetla, Varna Medical University
Cristina Zorzella, Circolo Glossematico di Padova
PROSSIME USCITE
Tra i volumi che a breve saranno pubblicati all’interno della collana si segnala CLIL 2.0: sviluppi e innovazioni di Michela Canepari.
Il volume propone alcune riflessioni in merito ai recenti sviluppi della metodologia CLIL, sempre più centrale in ambito formativo, e suggerisce possibili strategie che possano permettere l’erogazione di tali percorsi in una ampia rosa di realtà scolastiche.
Dopo alcuni capitoli dedicati a questioni teoriche, la seconda sezione del volume si compone di alcune testimonianze di percorsi attivati che si sono rivelati, nonostante le inevitabili difficoltà, esperienze estremamente motivanti ed altamente formative, tanto per gli insegnanti quanto per i discenti.
Di facile fruizione, Clil 2.0 affronta perciò l’apparato teorico che soggiace alla metodologia alla luce dell’esperienza che i vari autori hanno avuto in quest’ambito, e offre diverse esemplificazioni pratiche ritenute particolarmente significative, che ci si auspica possano fungere da ispirazione per futuri insegnanti CLIL.
I volumi della Collana sono sottoposti ad un sistema di double blind referee